Nel 1956 Roberto Bernardini, affiancato dal padre Silvio, fonda a Calci in Provincia di Pisa la Rober Glass,una piccola azienda a conduzione familiare che inizialmente produce varechina e piccole lastre di vetro per sostituzioni di infissi di abitazioni.
Nel 1965 l'azienda abbandona la produzionedi varechina per concentrarsi, grazie alla collaborazione con il prof.Giulio Chella, docente della Scuola Superiore Normale di Pisa, sulla produzione dei vetri stratificati, ottenuti intercalando uno più foglidi polivinil butirrale tra due o più lastre, in modo da incollarle stabilmente, a caldo e sotto pressione, e dando luogo a lastre che garantiscono un'elevata sicurezza in caso di rottura.
Inizia quindi un percorso di ricerca e produzione che, negli anni seguenti, porta l'Azienda ad abbandonare totalmente la lavorazione del vetro in senso tradizionale.
A seguito di continui studi finalizzatia conferire al vetro resistenza e sicurezza sempre maggiori, l'Azienda produce delle forniture di maschere antisommossa per la Pirelli e schermi dei televisori per la Indesit-Ultravox-Voxson.
Nel 1975 avvia anche la produzione di vetri antiproiettile per banche, avvalendosi della collaborazione della Polizia di Stato, per realizzare prove su campionature, effettuate con differenti tipi di armi da fuoco. Grazie a questo lavoro negli anni successivi l'Azienda conquista un posto di grande rilievo nel settore specchi e vetri stratificati e nel 1978 inizia la produzione di vetri a curvatura cilindrica per la Marina Militare italiana e l'Aeronautica Civile e Militare fino a diventare fornitrice esclusiva di vetri antiproiettile per le Poste Italiane.
Numerose sono le innovazioni tecniche nel settore operate dalla Rober Glass, per la produzione di vetri temperatie stratificati, prima tra tutte è la Diamac Siber, ideata, costruita e brevettata personalmente da Silvio Bernardini, una macchina per il taglio verticale delle lastre di vetro, che consente produzioni standardizzate.
Nei successivi decenni, la volontà di soddisfare le più particolari esigenze progettuali, ha portato l'azienda a sperimentazioni nel campo della ricerca del vetro, fino a riuscire a realizzare lastre con doppia curvatura su stratificati; questa innovazione ha trovato largo utilizzo ed applicazione, oltre che nel campo della nautica, anche nell'edilizia. In questi anni le soluzioni tecniche in vetro fornite dall'azienda sono state utilizzate per numerose importanti realizzazioni, come la vetrata della Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (1991) di Renzo Piano Building Workshop, la Piramide Inversa del Louvre a Parigi (1989) di Pei Cobb Freed & Partners, l'Orologio del Mondo in Manezhnaya Square a Mosca (1997) di Zurab Tsereteli, il ponte che congiunge l'acquario di Genova con la Nave Blu (1998) di Renzo Piano Building Workshop.
Oggi la Rober Glass è quindi una delle principali aziende nel campo della lavorazione delle lastre di vetro, in grado di offrire prodotti specifici per gli utilizzi più svariati del vetro nel campo dell'architettura, dell'arte e del design.
Uno degli ultimi prodotti è infatti la lastra di vetro con PVB trasparenti o satinati, che ha la particolare caratteristica di asservire alla funzione di schermo per proiezioni, visibili su entrambi i lati della lastra.
Oggi la Rober Glass, si estende su una superficie di 18.000 mq, di cui 8.000 mq coperti, e vede le sue realizzazioni installate in tutta Europa.