venerdì 28 ottobre 2011

25 novembre: la trappola della globalizzazione

"L'economia della felicità" di Helena Norberg-Hodge.

Helena Norberg-Hodge è, fra le altre cose, vincitrice del premio nobel alternativo e fondatrice/direttrice della Società Internazionale per l’Ecologia e la Cultura (ISEC), che esamina le cause profonde della nostra crisi sociale ed ambientale, promuovendo al tempo stesso modelli di vita più sostenibili ed equi tra nord e sud del mondo.

Interverranno Gloria Germani, del Gruppo Germani Cinehall, distributore del dvd e Franz Reinders, traduttore de "la trappola della globalizzazione" (di H-P. Martin e H. Shuman, 1996)

A cura di GAS Calci

lunedì 24 ottobre 2011

25 novembre: L'olio più bono di 'arci

"L'olio più bono di 'arci" cena in un ristorante calcesano con sfida tra i Produttori di olio calcesano. a cura dell'Associazione Calci nel Cuore

dicembre: "la Partita del Cuore" partita di calcio a 7 con incasso in beneficenza. a cura dell'Associazione Calci nel Cuore EVENTO DA CONFERMARE


30 novembre: Festa della Toscana 4 novembre: Forze Armate

30 novembre: Festa della Toscana. iniziative culturali nelle Scuole di Calci

4 NOVEMBRE 2011 - Giornata Unità Nazionale Forze Armate
PROGRAMMA

ORE 09,30
Chiesa di S. Rocco
Celebrazione della S. Messa e deposizione corona d’alloro
ORE 10,30
Deposizione corone di alloro:
-         al monumento ai caduti in Piazza del Comune
-         al monumento ai caduti nei Lager situato nel giardino comunale
-         alla Cappella dei caduti Cimitero Propositura
-         al monumento in ricordo dei “Ragazzi del Monte Serra” alla Gabella
-         al Chiesino di S. Rocco a Montemagno
-         al Cippo situato in Loc. Il Pruno
-         al monumento in ricordo dei Sacerdoti caduti presso l’Oasi del Sacro Cuore

21 novembre: Festa dell'Albero

21 novembre: Festa dell'Albero. a cura del Comune di Calci
PRESTO SARA' DISPONIBILE IL PROGRAMMA

notizia dal Gruppo Culturale di Montemagno
il 12 Novembre 2011 per l'inaugurazione-benedizione della restaurata “Madonna Della Tosse”.
Ritrovo in località “Il Mulinetto” alle ore 15.30.
Si informa inoltre che alle ore 17.30 ci sarà una messa nella chiesa parrocchiale di Montemagno.
Alle ore 19 cena conviviale nei locali della parrocchia (chi vuole porti qualcosa da mangiare o da bere).

20 novembre: Festa dell'Olio e Soffitte in Piazza

20 novembre: Festa dell'Olio. con mercatino dell´artigianato. La Festa si svolgerà nel centro storico del Comune e nella splendida cornice della Certosa di Calci. a cura della Strada dell'Olio Monti Pisani.

Soffitte in Piazza. a cura del CCN Valgraziosa

http://www.stradaolio.it/quotFesta-della-Strada-dellOlio-Monti-Pisani-16-Ottobre-20-Novembre-2011.htm

18 novembre: cena per la legalità

Il Coordinamento Provinciale per la Legalità intende sostenere la cooperativa “Beppe Montana” di Lentini (Provincia di Siracusa) nella gestione di 92 ettari di agrumeti confiscati alla mafia. Tra l’altro si è dato l’obiettivo di raccogliere 15.000 euro.
         Una delegazione, denominata “Carovana Antimafia 2011”, si recherà a Lentini nei giorni 27/28/29 dicembre per attestare la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni e del mondo del volontariato a chi è esposto ogni giorno in una battaglia difficile e rischiosa. Consegnerà alla Cooperativa i fondi raccolti.
         Il Comune e la Misericordia di Calci aderiscono all’iniziativa. Promuovono un incontro conviviale per raccolta fondi che si terrà presso l’oratorio parrocchiale di Via dei Nocetti

VENERDI’ 18 NOVEMBRE  ALLE ORE 20
       
Prima della cena, alle ore 19, presso il Cinema Teatro “Valgraziosa” (adiacente alla Pieve Romanica) g.c., sarà presentata documentazione in merito alle esperienze sostenute negli anni precedenti.

         Interverranno:

-      DON ARMANDO ZAPPOLINI
   (Presidente Provinciale Associazione “Libera”)

-      GABRIELE SANTONI
   (Assessore Provinciale alla Legalità)

         L’incontro sarà un’occasione per discutere e rafforzare la coscienza civile contro tutte le mafie.
         Sono disponibili 80 posti, ad esaurimento.
         Il costo della cena è stabilito in 20 Euro.
         Le prenotazioni saranno raccolte presso l’Ufficio Segreteria del Comune  (050/939522) e presso la Misericordia (050/938400).

novembre: ricorrenza della seconda Repubblica Pisana (1494-1509)


12 novembre: giornata in ricordo del 9 novembre 1494. pulizia da rovi e rifiuti della Verruca. a cura della Compagnia di Calci



8 novembre: consegna del VII Premio Vincente Della Chiostra di Meuccio a Don Mirello Paoletti. a cura della Compagnia di Calci


8 e 9 novembre 1494 Ricorrenza della Seconda Repubblica Pisana (1494-1509)

La Compagnia di Calci ricorda tutti i Pisani e le Pisane della Città e della Provincia che lottarono contro Firenze e vari Stati italiani ed europei per mantenere libera la Repubblica Pisana dal 1494 fino al 1509: quella resistenza fu talmente eroica, che i pisani vennero definiti la gloria e l’onore degli Italiani.
Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Meridione, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il Re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata.
La sera del 8 novembre il Re venne ricevuto nel "Palazzo Blu", sul Lungarno Gambacorti, recentemente restaurato e decorato di colore celeste, allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello. La tradizione orale ci narra che dopo il ricevimento, prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse, con un accorato appello, il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana.
Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile, vennero cacciati i fiorentini, e tutto il contado pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Fauglia, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e grosso modo tutti i castelli pisani che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno.
Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 gli abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini resisterono alla fame e alle cannonate.
L’ultima vittoria pisana avvenne l’8 aprile 1509 quando i pisani uscirono dalla Porta a Piagge con la bandiera di Firenze, gridando Marzocco! Marzocco! (il Marzocco è il leone, simbolo di Firenze, che tiene sotto la zampa destra il giglio di Firenze) in segno di resa: e quando i fiorentini ingenuamente abboccarono, i pisani attaccarono e sconfissero l’avversario.
Ma l’assedio continuò e con esso anche la carestia assillò la popolazione, non restò quindi che la resa, firmata nel maggio del 1509 da dieci pisani (cinque della città e cinque del contado) (uno era Thomas Meucci da Montemagno) i pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno.
In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare, che soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea, e non da meno furono gli sforzi economici ma soprattutto di vite umane, che Firenze fu costretta ad impiegare per la riconquista di Pisa e del suo contado, nonché le innumerevoli umiliazioni per le sconfitte inflitte dagli indomiti Pisani.
In questa guerra andarono distrutte la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa, Calci, Buti, Ponsacco e altri paesi.
Tanti pisani lasciarono la città, preferendo ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze, ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita da questa guerra, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.
Alla fine le due grandi rivali, Pisa e Firenze, si annullarono a vicenda.

L’associazione degli Amici di Pisa commemora il 9 novembre 1494

L’associazione degli Amici di Pisa ricorda tutti i Pisani e le Pisane della Città e della Provincia che insorsero e lottarono contro Firenze e vari stati italiani ed europei per mantenere libera la Repubblica Pisana dal 1494 fino al 1509: quella resistenza fu talmente eroica che i pisani vennero definiti "la gloria e l’onor degl'Italiani" e quel periodo di quindici anni è passato alla Storia come la “Seconda Repubblica Pisana”!
Il 9 novembre 1494, data dell’insurrezione, paragonabile al nostro attuale 25 aprile per il senso di liberazione che pervase gli animi dei nostri antenati, è festeggiato dalla Compagnia di Calci dal 2004 e auspichiamo che diventi un appuntamento fisso per chi ama Pisa e la sua storia.
Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Meridione, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata.
La sera dell'’8 novembre il Re venne ricevuto a Pisa nel palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, sul Lungarno Gambacorti (recentemente restaurato e chiamato commercialmente “Palazzo Blu”), allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello. La tradizione orale ci narra che dopo il ricevimento prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse, con un accorato appello, il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana.
Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile. I fiorentini, che occupavano la città alfea dal 1406, vennero cacciati violentemente e tutto il contado pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e molti altri castelli pisani che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno.
Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 gli abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini resistettero eroicamente alla fame, alle cannonate e alla conseguente carestia. Ma alla fine non restò che la resa, firmata nel maggio del 1509. I pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno, ponendo fine alla Seconda Repubblica Pisana ma concedendo l'onore delle armi agli eroici cittadini alfei.
In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare sia soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea. Enormi furono gli sforzi economici ma soprattutto la perdita di vite umane che Firenze fu costretta a subire per la rioccupazione di Pisa e del suo territorio, e numerosissime le umiliazioni per le sconfitte inflitte loro dagli indomiti Pisani.
In questa guerra Firenze distrusse la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa, Calci, Buti, Ponsacco e altri paesi.
Tanti pisani lasciarono la città, preferendo "ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze", ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita dal sanguinoso conflitto, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.
A ricordo di questa data così rilevante per la nostra storia, lanciamo un appello ai Popoli di Pisa e Provincia affinché espongano il giorno 9 novembre ai balconi e alle finestre delle proprie abitazioni la bandiera pisana e quella del proprio Comune.

     IL PRESIDENTE
                                 (DR. FRANCO FERRARO)

28 ottobre: un'altra vita è possibile

VENERDI' 28 OTTOBRE 2011 alle ore 17 nel Palazzo municipale (Sala consiliare “Rino Logli”) Incontro con TURIDDO CAMPAINI da 37 anni presidente di Unicoop Firenze autore del libro-intervista: "UN'ALTRA VITA E' POSSIBILE".
 Nel libro l’autore parla di sé. Della sua vita. Delle sue opinioni politiche. Di ipermercati e di economia. Di etica, di valori, di futuro.
“Un’altra vita è possibile” non è una domanda. E’ un’affermazione.

lunedì 17 ottobre 2011

19 ottobre: MARIO MESSERINI RACCONTA IL SUO PELLEGRINAGGIO

MARIO MESSERINI RACCONTA IL SUO PELLEGRINAGGIO
 
E' tornato a Calci Mario Messerini, che tra agosto e settembre, insieme agli amici ORLANDO CHIAVACCI e STEFANO SOLDANI, partendo dal suo paese, aveva raggiunto a piedi la TERRA SANTA.
I tre pellegrini racconteranno la loro meravigliosa esperienza mercoledì 19 ottobre alle ore 21,00 al Cinema - Teatro Valgraziosa, in piazza della Propositura, a Calci.
Sarà presente il parroco Don Antonio Cecconi.
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