venerdì 28 dicembre 2012

22, 23, 24 gennaio: 3 Incontri in Comune



22 gennaio ore 21.00 riunione della Consulta delle Associazioni

5 e 6 gennaio: Arriva la Befana

fino a pochi anni fa esisteva a Calci la tradizione dei Befanotti, bande di ragazzini che giravano vestiti da befane le vie del paese suonando alle case facendosi regalare dolci e soldi.
Oggi la tradizione dei Befanotti rivive in questi due eventi:

5 gennaio:  Befana in visita al reparto di Pediatria presso Ospedale Santa Chiara. A cura della Misericordia di Calci.

5 gennaio: "Arriva la Befana di Castello" - La Befana, accompagnata da musici e Befanotti, distribuisce dolcetti e calze ai bambini del Rione di Castello.
partenza da Piazza di Castello alle ore 16.30, si scende da via Ruschi, Piazza Cairoli con sosta alle 17.00, si prosegue in via Roma fino al Palazzo Comunale, con sosta alle ore 17.30. Alle 18.00 si arriva alla Cagnola in Piazza Felice Forino e da qui, dopo una sosta, si prosegue verso Via Cava di Sotto per finire all'Oasi alle 18.30 con visita agli anziani dell’Oasi del Sacro Cuore. A cura del Rione di Via Cava Castello.
Ccoloro che desiderassero far consegnare doni personali direttamente dalla Befana, durante le soste, sono pregati di chiamare il 3494327818
Il ricavato sarà devoluto ad una bambina del Burkina Faso adottata a distanza dal Rione di Via Cava Castello. 

6 gennaio Cinema Teatro Valgraziosa dalle ore 18.00

la Misericordia di Calci organizza:

Arriva la Befana

spettacolo e distribuzione delle calze da parte della Befana ai bambini.


5 gennaio: Ritroviamoci

il 5 gennaio dalle 17 alle 19 "Ritroviamoci" una occasione per ritrovarsi tra paesani nella Sala della Canonica della chiesa di Santa Maria della Neve a Montemagno, in via Eugenio III N° 80 (si prega di lasciare l'auto al parcheggio di Piè di Villa, all'ingresso del borgo di Montemagno e salire a piedi).
Ci saranno dolci, salati e da bere, ma se ognuno di voi vuol portare qualcosa da bere o da mangiare, l'offerta è gradita.

Gruppo Culturale di Montemagno

venerdì 21 dicembre 2012

Mercato Contadino dei tre Comuni

Mercato Contadino dei tre Comuni

L'iniziativa è realizzata dai tre Comuni di Cascina, Vicopisano e Calci, con il contributo della Regione Toscana nell'ambito del Progetto regionale Filiera corta  rete regionale per la valorizzazione dei prodotti agricoli toscani.

Mercato di Cascina in Piazza G. La Pira a Navacchio

Mercato di Vicopisano ai Giardini di Piazza della Repubblica a San Giovanni alla Vena

Mercato di Calci ai Giardini di Piazza Garibaldi a Calci

19 gennaio a San Giovanni alla Vena
16 febbraio a Calci
16 marzo a Navacchio
20 aprile a San Giovanni alla Vena
18 maggio a Calci
15 giugno a Navacchio
20 luglio a Navacchio
21 settembre a Navacchio
19 ottobre a San Giovanni alla Vena
16 novembre a Calci
21 dicembre a Cascina



dicembre e gennaio: Il Presepio che Cresce

FINO AL 31 GENNAIO

Chiesa di S.Agostino a Nicosia di Calci

La tradizione dei grandi presepi a Calci si rinnova con quello di Nicosia, molto suggestivo. Viene costruito, ogni anno diverso, all’interno della chiesa, unica parte restaurata di questo grande convento abbandonato. E’ stato definito “Il Presepio che cresce” perché ogni anno vede aggiungersi nuovi personaggi e nuove ambientazioni. I personaggi, alti 70 centimetri circa, hanno le parti visibili in gesso, lavorato e pitturato pezzo per pezzo, e sono rivestiti con abiti veri, realizzati ricercando tessuti adatti al luogo e all’epoca.
Il Presepio di Nicosia è un Presepio giovane, nato col Natale 1999. E’ costruito interamente a mano ed ambientato in Palestina. Il primo anno è iniziato con la realizzazione di soli tre personaggi che però rappresentavano il cuore, il significato più profondo della Natività: Maria, Giuseppe ed il piccolo Gesù. Anno dopo anno si è arricchito di tre ragazzini con i doni per Gesù, dei Re Magi e dell’Angelo del Signore, della donna che va ad attingere l’acqua al pozzo, di due pastori nella capanna con il loro gregge. Il 2004 ha visto il realizzarsi dell’abitazione di una famiglia. Mentre il babbo lavora al suo banco di falegname, il bambino più grandicello gioca, la mamma prepara il pane e intanto dà un’occhiata alla bambina più piccola; poi la scelta era caduta sulla raccolta delle olive e la loro frangitura. La tradizione della coltivazione dell’olivo univa così la terra dove Gesù aveva scelto di nascere con la nostra terra. L’anno successivo la rappresentazione dei lavori manuali era continuata con l’arrivo del vasaio e della filatrice di lana. L’anno successivo è stato il turno della lavandaia e del pescatore, per poi passare allo scalpellino e alla donna che prepara il formaggio. Anche per quest’anno è previsto un ulteriore accrescimento del Presepio che, però, dovrà essere una sorpresa per tutti.
I personaggi e le parti scenografiche sono interamente realizzati da due sorelle calcesane che, per il montaggio ricevono un valido aiuto da molti altri componenti della comunità parrocchiale. La loro speranza è di poter proseguire, anno dopo anno, nella costruzione del Presepio, fino ad arrivare ad avere una visione completa della vita nell’anno zero.


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