lunedì 25 febbraio 2013

ogni sabato di Marzo (9- 16- 23- 30): Lo Scudellino

ogni sabato di Marzo (9 - 16 - 23 - 30) alle ore 16.00  "Lo Scudellino"
visita della Certosa Monumentale di Calci ed eventuale passeggiata per Calci.

a cura di Guide in Pisa in collaborazione con Calcipuntoit.
per prenotazioni e informazioni: GuideinPisa 3345099470 Calcipuntoit 0509910683
http://www.guideinpisa.it/


PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDI'

5,00€ a persona per il servizio Guide
gratis sotto i 18 anni

5,00€ per il biglietto intero per l'entrata al Museo
2,50€ (18-25 anni)
gratis fino a 18 anni e sopra i 65 anni


22 marzo: la Verruca era un Vulcano?


In Italia ci sono molti vulcani attivi o potenzialmente attivi (la figura che vedete qui sotto rappresenta il Vesuvio visto dall'aereo). I Vulcani che vengono comunemente considerati attivi (cioè che mostrano sul terriorio italiano una appariscente emissione di materiali di origine endogena) sono una decina. Ma gli studiosi considerano attivi non solo i vulcani che eruttano in continuazione, come lo Stromboli, oppure a intermittenza come l'Etna, ma anche quei vulcani che pur non manifestando attività da decenni o secoli potrebbero riprenderla. In Italia sono invece considerati estinti quei vulcani che non hanno mai eruttato in periodo storico e che, secondo le indagini geologiche e geofisiche, non dovrebbero mai più rientrare in attività, come quelli dell'area vulcanica laziale.

In varie occasioni abbiamo parlato dei Monti Pisani, dal punto di vista botanico, paleontologico, geologico e archeologico, quest'ultimo soprattutto in relazione al Castello della Verruca. Ma un punto è restato in sospeso: "La Verruca è un vulcano?A questo e altri quesiti Venerdì 22 Marzo 2013 alle ore 17, nella sala delle Conferenze del Museo di Storia Naturale e del Territorio della Certosa di Calci, il prof. Roberto Santacroce, Professore Ordinario di Vulcanologia dell'Università di Pisa, cercherà di rispondere nella Conferenza "La Verruca è un vulcano? (Il rischio vulcanico in Italia)", che abbiamo organizzato in collaborazione col Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa e con la sezione di Cascina di Italia Nostra.

Marco Tongiorgi
Associazione "Paolo Savi"
Amici del Museo Naturalistico di Calci
amicimuseo@museo.unipi.it
http://www.comune.pisa.it/amici.museo.calci/


25 marzo Capodanno Pisano

25 MARZO: IL CAPODANNO PISANO

Al tempo dell'Impero Romano l'inizio dell'anno coincideva con le calende di marzo, vale a dire con il primo giorno del mese. Quando poi Quinto Fulvio Nobiliore ebbe la necessità di diventare console, tale data fu anticipata alle calende di gennaio. Fu Giulio Cesare, nel 45 a.C., a codificare questa innovazione, fissando l'inizio dell'anno con il 1° gennaio.
Nel periodo del solstizio d’inverno, che all’epoca era il 25 dicembre, si celebrava il riallungarsi delle giornate, il trionfo della luce sul buio. La Chiesa trasformò poi questa festa pagana in festa cristiana, ricordando in quel giorno la nascita di Gesù Cristo.
Caduta Roma nel 476 d.C. e finite le invasioni barbariche, nel Medioevo nacquero le libere Repubbliche e i liberi Comuni. Così molte città italiane elaborarono diverse unità di pesi e misure, coniarono monete proprie, istituirono proprie leggi e tasse e crearono anche propri calendari, tornando in molti casi a far coincidere l'inizio dell'anno con un evento od una festività primaverile.
I Pisani, almeno fin dal X secolo, decisero di far coincidere l'inizio dell'anno con l'Annunciazione (e quindi l'Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l'Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi, o Dei), in anticipo sul calendario comune. Il 25 marzo diventò il primo giorno del nuovo anno solare, che si sarebbe poi concluso il 24 marzo successivo. Il primo documento datato in stile pisano (abbreviato s.p.) risale al 985.
La data del 25 marzo ha una doppia valenza: ci ricorda l’Annunciazione alla Vergine (a cui peraltro è intitolata la Cattedrale alfea) ed è prossima all’equinozio di primavera, che vede il risveglio della vita dopo i rigori invernali.
Proprio per quest’ultima ragione il mese di marzo fu scelto da molte altre città e Paesi per sancire l’inizio dell’anno: dall’Inghilterra alla stessa Roma, dalla Francia alla Russia. Come Pisa, anche Siena e Firenze scelsero il giorno 25, calcolando però un anno di ritardo rispetto alla città alfea.
Il calendario pisano restò in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Porto Venere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e infine Costantinopoli, dove i Pisani e i Veneziani furono gli unici occidentali a potersi stabilire.
Questo calendario durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana Francesco I di Lorena ordinò che in tutti gli Stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l'anno 1750. Quindi lo Stato Pisano, formato grosso modo dalle attuali Province di Pisa e di Livorno, si uniformò all'uso del calendario gregoriano come il resto della Toscana.
Negli anni '80 del Novecento si tornò a parlare di questa festa alfea, grazie all’interessamento e alle ricerche di Paolo Gianfaldoni, attento cultore di cose pisane che l’8 aprile 1982 pubblicò su un quotidiano locale la notizia di questa celebrazione fino allora dimenticata da secoli. Oggi il Capodanno Pisano è sempre più atteso e festeggiato, con numerose iniziative culturali che precedono e seguono la data del 25 marzo, ed anche conviviali con cenoni tipici nei ristoranti della Città.
Oggi come ieri l'inizio dell’Anno Pisano è scandito da una sorta di orologio solare: a mezzogiorno di ogni 25 marzo un raggio di sole penetra nel Duomo da una finestra rotonda della parete meridionale e colpisce una mensola posta sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano, sul lato opposto.
L'evento è preceduto da un corteo storico che, composto da rappresentanti dell’antica Repubblica Marinara e delle Magistrature dei quartieri, si snoda per la Città ed entra in Cattedrale al suono di tamburi e chiarine: non è folclore né rievocazione, ma una vera festa devozionale del Popolo Pisano che con i mezzi e i modi tramandati attraverso la Sua storia gloriosa rende omaggio alla Vergine Maria nel giorno dell’Annunciazione. Si tiene quindi una breve cerimonia religiosa che termina alle 12 esatte con la frase rituale: "A maggior gloria di Dio e invocando l'intercessione della Beata Vergine Maria e di San Ranieri nostro Patrono, salutiamo l'anno... [uno in più rispetto al calendario comune]”.
La mensola illuminata è sorretta da un piccolo uovo di marmo. L'uovo, simbolo di vita, di nascita, di una storia senza fine… come quella della nostra amata Pisa.

Compagnia di Calci
Amici di Pisa

programma delle iniziative del Capodanno Pisano
http://www.pisaunicaterra.it/articoli-in-evidenza/496-capodanno-pisano-2014.html


ogni sabato e domenica di marzo: escursioni sul Monte Pisano

Il Monte Pisano tra meraviglie storiche e naturali
Tutti i sabati e domeniche, (luglio e agosto esclusi) una Guida dell'Associazione Officina Natura, in collaborazione con Calcipuntoit, organizza brevi passeggiate sul Monte Pisano nel territorio di Calci.
per informazioni sui programmi delle escursioni rivolgersi a:Concetta Carvelli
Guida Ambientale Escursionistica
carvelli.concetta@gmail.com
349 4274492
www.officinanatura.org


Domenica 3 marzo potete partecipare a una escursione che porterà da Montemagno al castello della Verruca e alla torre di Caprona, chiudendo l'anello tramite auto. L'escursione è facile, si svolge su strade sterrate o facili sentieri in un percorso di rilevanza naturalistica e che incontra siti di  interesse storico-architettonico. Dal castello, riparato dai venti e recentemente ripulito dai rovi, si gode una bellissima vista sino al mare a alle colline di San Miniato.
Ricordiamo di prenotare entro venerdì via mail o telefono 050553435 entro le ore 18. Il sabato si può telefonare al numero 3318232784, sempre entro le ore 18.
 

23 marzo: Capodanno Pisano in Verruca

23 marzo: Capodanno Pisano in Verruca


ore 11.00 partenza e ritrovo al Parcheggio di Montemagno (Piè di Villa).

La Compagnia di Calci organizza la tradizionale passeggiata per festeggiare il Capodanno Pisano, visita di Montemagno e pranzo al sacco alla Rocca della Verruca, dove verrà issata la bandiera rossocrociata!

portare scarpe comode e abbigliamento adeguato, organizzarsi per il pranzo al sacco.

per informazioni e prenotazioni: compagniadicalci@libero.it 3386761609



La Verruca è passata in pochi anni, da essere una fortezza invasa interamente dalla vegetazione a ritornare un castello come ai tempi della Repubblica Pisana, grazie alla Compagnia di Calci, che dal 2004, coinvolge i Comuni e la Soprintendenza in una azione continua di stimolo per la salvaguardia della Rocca della Verruca, tanto è vero che nel 2007 venne creato il Gruppo Verruca come sezione dell'Associazione Compagnia di Calci, a tale Gruppo aderiscono oggi 24 Associazioni e i Comuni di Calci e di Vicopisano.
Già nel 1991 alcune persone della Compagnia di Calci si erano interessate al recupero della Verruca, ripulendola dai rifiuti e dai rovi, con l'Associazione Italia Nostra e pubblicando nel 1992, il libro "Rocca quae dicitur Verruca", da lì sono state fatte negli anni, conferenze, pubblicazioni, come il libro "La Pietra Bugiarda" di Renzo Zucchini e "La Rocca della Verruca e il sistema difensivo del Monte Pisano" di Giovanni Benvenuti nel 2005.
Dal 2008 viene organizzato "il Capodanno Pisano in Verruca" una passeggiata da Montemagno alla Verruca.
La Compagnia di Calci dal 2009 ha ottenuto da Costantino Conforti il comodato d'uso gratuito della parte calcesana della Rocca.
Dal 2009 al 2012 la Compagnia di Calci ha ripulito a costo zero l'interno della Rocca da rovi, piante ed edera, sono così ricomparse le mura e i camminamenti e oggi la Rocca è più sicura e visitabile.
E' stata una vera fatica portare motoseghe e decespugliatori fino in cima alla Rocca, ci sono volute più di 10 campagne di ripulitura, ma per noi la Verruca è un monumento storico, rappresenta uno dei luoghi più significativi della Repubblica Pisana, volevamo che tornasse ad essere "l'Occhio dei Pisani", un luogo sicuro e accessibile a tutti, e così è stato! senza chiedere un solo euro alle Amministrazioni Comunali!
Questi sono i Volontari che ultimamente hanno ripulito la Rocca della Verruca: Alessandro Ercolini, Giovanni Benvenuti, Simone Pellegrini, Renzo Zucchini, Simone Armani, Sebastiano Mazzei, Enzo Pietrini, Ferruccio Bertolini, Filippo Del Moro, Diego Taccola, Pietro Bini, Alessandra Armani, Andrea Gennai, Silvia Nurra, Roberta Ponticelli, Tiziana Baglini, Francesco Ponticelli, Marina Donnaloia, Benedetto Gatti, Giuseppina Bonuccelli.

marzo: Le Parole del Teatro e Festa della Donna

2 marzo: Le Parole del Teatro. La Malintesa ore 21.15 Cinema Teatro Valgraziosa. a cura di Multimedia Produzioni, Santandrea Teatro, Unità Pastorale della Valgraziosa.

3 marzo: Le Parole del Teatro. Don Chisciotte e la luna ore 17.00 Cinema Teatro Valgraziosa. a cura di Multimedia Produzioni, Santandrea Teatro, Unità Pastorale della Valgraziosa.

8 marzo: Giornata della donna. a cura del Comune di Calci

9 marzo: Le Parole del Teatro. L'abbandono alla divina volontà ore 21.15 Cinema Teatro Valgraziosa. a cura di Multimedia Produzioni, Santandrea Teatro, Unità Pastorale della Valgraziosa.

20 marzo: Le Parole del Teatro. L'amore il vento e la fine del mondo ore 21.15 Cinema Teatro Valgraziosa. a cura di Multimedia Produzioni, Santandrea Teatro, Unità Pastorale della Valgraziosa.


2 marzo: tre eventi importanti

2 marzo: VII Gran Premio del Monteserra - Ragazzi del Vega 10 corsa podistica. A cura di PisaMarathon ed Associazione Familiari Vittime del Monteserra (3 marzo 1977).

2 marzo: ore 21.00 Cinema Teatro Valgraziosa spettacolo della Brigata dei Dottori

2 marzo: Il Mercato contadino e degli artigiani. dove troverete prodotti biologici. a cura del Gas Calci

lunedì 18 febbraio 2013

24 febbraio: la via degli Eremi

Il Monte Pisano tra meraviglie storiche e naturali
sulla Via degli Eremi -domenica 24 febbraio- Questa escursione di breve lunghezza( 3 ore, escluse le pause) e senza difficoltà, porta da Calci all' Eremo
di San Bernardo, dove di fianco oggi sorge la Cooperativa Agrituristica del Lungomonte Pisano che produce extravergine di oliva e miele. Un'occasione per coloro che vogliono assaporare i prodotti della tradizione agricola toscana. Poi la passeggiata prosegue ad anello lungo un percorso che attraversa la campagna e da cui si può ammirare un panorama notevole sulla pianura sottostante e sul corso dell'Arno.
Il ritrovo è alle ore 11,00 in Piazza del Comune a Calci per maggiori informazioni contattare.

Concetta Carvelli
Guida Ambientale Escursionistica
carvelli.concetta@gmail.com
349 4274492
www.officinanatura.org

martedì 5 febbraio 2013

23 febbraio: giornata di pulizia di Nicosia

Siamo spiacenti di dover comunicare che, a causa di un imprevisto, la
giornata di pulizia degli spazi verdi programmata per il  23 febbraio
è rimandata a data da definirsi.
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