giovedì 20 agosto 2009

Festa della Misericordia 12 e 13 settembre


Calci 12 e 13 settembre Festa della Misericordia di Calci

orari e programmi saranno confermati a giorni

nella serata del 12 settembre concerto in piazza Garibaldi a Calci (ore 21,30) con il nostro amico e compaesano artista Luca Pachetti, durante il quale verrà presentata alla popolazione le nuova ambulanza.

Nella giornata di domenica 13, invece, il programma ricalcherà quello dello scorso anno, visto il grande successo riscontrato e la buona riuscita ottenuta, prolungando però ulteriormente il tragitto dedicato alla sfilata, sacrificando il tempo necessario per la dimostrazione di pronto intervento. prossimamente inizieremo una ulteriore raccolta fondi per finanziare l'acquisto di questa seconda ambulanza.








tutte le informazioni le trovate sul sito della Misericordia

Torneo delle Borgate Calcesane

Torneo delle Borgate Calcesane
Torneo di calcio a 7
Dal 31 agosto al 30 settembre
Campo Sportivo dei Nocetti
torna come ogni anno il Torneo delle Borgate Calcesane, i vari Rioni del paese si sfideranno ogni sera dalle 21.00 in poi.
ingresso ad offerta.
a cura del Gruppo Sportivo Tre Colli, in collaborazione con Calci.it Ufficio Turistico, Unità Pastorale della Valgraziosa, Compagnia di Calci, Circolo Acli Fascetti.

La storia del Torneo delle Borgate Calcesane
All'inizio degli anni 80 del novecento, a Calci, tranquillo Comune rurale della Provincia di Pisa, si iniziò ad organizzare al Campo Parrocchiale dei Nocetti, un Torneo amatoriale di calcio a 7, che nel tempo si è chiamato Torneo delle Borgate, ma che i calcesani chiamarono e chiamano affettuosamente "Ir torneino di settembre".
Lo ha organizzato per tantissimi anni la Libertas Calci, poi il Torneo si interruppe nel 1997, dopo alcuni anni il Torneo riprese, nel 2003 venne organizzato da Alessio Canu, Sebastiano Colombini e Federico Cei, mentre nel 2004 venne organizzato da Roberto Parsi e Alessio Canu, ma a Torneo concluso gli Organizzatori mollarono, stanchi delle critiche ingenerose e ingiuste.
Fu così che dal 2005 al 2007 il Torneo venne organizzato dalla Compagnia di Calci, che nel 2007 lo portò a 6 giocatori con 10 Squadre composte solo da calcesani, per un totale tra giocatori e allenatori di 140 calcesani.
La Compagnia di Calci intitolò a calcesani scomparsi numerosi premi come il migliore attaccante, portiere, giocatore ecc.
Dal 2008 "Ir Torneino" viene organizzato alla perfezione dal Gruppo Sportivo Tre Colli.

martedì 18 agosto 2009

3 settembre Quattro quarti di Luna

Quando: giovedì 3 settembre 2009, ore 21,30;
Dove: a fianco Palazzo Comunale, nell’area coperta
(ingresso libero)



SERATA DEDICATA AL DIALETTO PISANO


Intratterrà: PietroLino Grandi, menestrello, la voce del Gruppo “AltraMusica”.
Presenta : Sara Vannelli Conduce: Renzo ZUCCHINI.
________________________________________________________________________________
A metà serata: “L’Angolo del dov’è”. Quiz fotografico su Calci e dintorni (Monte
Pisano compreso). In palio cena per due persone presso il “POZZO DI SAN VITO”,
sponsor della manifestazione. E comunicazione vincitori cena precedente.
Organizzazione a cura dell’Associazione: CENTRO SERVIZI TURISTICI DEL MONTE PISANO

lunedì 17 agosto 2009

Franco Adami uno Scultore calcesano famoso nel mondo

Franco Adami, nato a Pisa nel 1933, originario di Calci (PI) qui è cresciuto in località "Al Martini" oggi vive e lavora a Parigi e a Pietrasanta, nell'entroterra Versiliese.
Ha studiato presso la Scuola d'Arte di Cascina, l'Accademia di Belle Arti di Firenze e l'École des Beaux-Arts di Parigi, mentre si guadagnava da vivere facendo il restauratore di mobili antichi.
Tra il 1960 e il 1970 lavora soprattutto il legno, materiale allora più semplice da reperire e scolpire: questi anni corrispondono ad un periodo di ricerca nello svolgimento della sua opera e, nonostante l'avvicinarsi all'arte contemporanea in particolare quella di Zadkine e Moore- il suo lavoro restava figurativo.
Alla Francia sono legati i suoi esordi, quando nel 1975 l'artista partecipa per la prima volta al "Salon d'Automne" e poi, nel 1976, al "Salon des Réalites Nouvelles".
La sua prima personale si svolge a Pisa nel 1977 presso il Centroartemoderna.
Da ricordare la sua partecipazione nel 1978 e nel 1980 alla Biennale di Brest.
Dopo le mostre "Automne Italien"a Chambèry, al B.R.O. a Vendome e una personale alla galleria Mitkal di Abidjan nel 1979, Adami ha esposto nel 1981 con una personale al "Centre Culturel des Archers" di Cambrai, alla Mostra Internazionale di Scultura a Strasburgo e al Premio Fernand Dupré per la scultura a Cholet.
Da citare anche la personale presso il Musée Antoine Lecuyer di Saint Quentin nel 1983.
Sue le mostre "Sculpture Contemporaine" al Centro Culturale di Villedieu nel 1984 e nel 1985 presso il Municipio di Mantes-la-jolie e a Ruen per l'Unicef.
Nel 1986 egli espone per la prima volta a Massa Carrara, precisamente a Montagnoso e al castello dei Malaspina; è a Cholet, Collioure e Bourget e Ile de France aux Ulis.
Del 1987 è la mostra al Museum Théodor- Zink di Kaiserslautem, al museo di Maubeuge, alla galleria Triade di Barbizon, alla Galleria K di Parigi per poi ricevere il Premio di scultura della "Fondazione di Francia".
Nel 1988 egli espone in varie ed importanti gallerie parigine e a Toulouse presso la galleria di Jenifer Pellé.
Nel 1989 Adami è a Ginevra, è di nuovo alla Galleria K a Parigi, poi a Nizza nel 1990; espone nel 1991 per la prima volta negli Stati Uniti presso la Arreghi Gallery di Miami e, nello stesso anno, a Istambul, Séoul, Evreux; nel 1992 espone in varie città francesi, di nuovo a Parigi, Ginevra, Amsterdam.
Nel 1993 gira instancabile per la Francia; è a Parigi e a Pietrasanta, per poi esporre sempre in area francese, in Belgio e ad Amsterdam e a Colonia negli anni 1994-1996.
"Les artistes Naturalistes", "Le Bestiaire di Franco Adami" e "S.A.G.A". sono tre importanti appuntamenti con lo scultore svoltesi a Parigi nel 1997, anno in cui egli espone anche a La Baule, dove si recherà nuovamente nel 1998.
Tale anno segna un periodo tipicamente francese dell'artista, che esporrà ancora ad Amsterdam nel 1999 e, tra l'altro, in una collettiva a Bologna nel 2000. Nel 2001 Adami è alla Fondazione Veranneman a Kruishoutem, all'Aia e alla Fiera di Beirut; partecipa a Start 2002 a Strasburgo, espone presso le gallerie Lancraaf a Laren e Capazza a Nançai.
Nel 2004 è al Centre Cambronne, a Nantes; presenta la personale "La forza della natura" al Parco La Versiliana a Marina di Pietrasanta; è alla galleria Piretti a Knokke Le Zoute e alla galleria Goinard di Parigi.
Nel 2005 sua è la personale itinerante "Franco Adami, Itinéraires sculptures" a Metz-Koksijde-Camaiore.
Ad ottobre 2006 é a Roma con la mostra "L'Art Animalier" presso la sede della BMW. Egli ha realizzato negli anni anche alcune opere monumentali, come quella per la residenza del Presidente della Repubblica della Costa D'Avorio ad Abidjan, per la corte d'onore della Presidenza della Repubblica del Togo a Pya, un Monumento della pace a Lomè, sempre in Togo.
Una sua statua si trova a Camaiore, mentre la grande scultura in bronzo "Il giudizio di Minotauro" è stata posta all'ingresso della "Piccola Atene degli artisti" a Pietrasanta.

http://www.puccinifestival.it/website/ita/eventi_scheda.asp?area=2&ID1=6&ID=145



dal 9 luglio 2009
Pisa: il Calcesano Franco Adami al Galilei di Pisa

Sono in mostra all’Aeroporto di Pisa le grandi opere dello scultore Franco Adami, che, per il progetto Scolpire l’Opera del Festival Puccini, realizzerà nel 2010 le scene di La Fanciulla del West, il capolavoro americano di Puccini di cui nel proprio 2010 ricorrerà il centenario dalla prima rappresentazione.

La Fondazione Festival Pucciniano e Sat hanno voluto affidare alle opere dello scultore Franco Adami il compito di dare il benvenuto ai numerosi turisti che giungono in Toscana attraverso lo scalo Galileo Galilei. Per la prima volta si potrà ammirare in aeroporto una collezione di opere monumentali così ricca: sono infatti ben dieci le grandi creazioni in bronzo di Franco Adami, sculture tra le più significative e rappresentative della sua affascinante collezione artistica, che saranno esposte negli spazi dell’Aeroporto di Pisa insieme a numerose opere grafiche del Maestro Calcesano Franco Adami riprodotte su pannelli di grandi dimensioni.

“Aspettando La Fanciulla del West” di Franco Adami, scultore straordinario che nato a Pisa si è affermato a livello internazionale lavorando a Parigi tra i più grandi artisti di Montparnasse, farà da preludio alle celebrazioni della Fondazione Festival Pucciniano per il centenario dell’opera che vide la sua prima messa in scena al Metropolitan Opera House di New York il 10 dicembre 1910. Le celebrazioni del primo centenario dell’opera vedranno infatti Franco Adami impegnato nella realizzazione dell’allestimento scenografico del titolo per il 56esimo Festival Puccini di Torre del Lago.

La mostra di Adami all’aeroporto di Pisa rappresenta un richiamo anche all’attività spettacolare del Festival Puccini che il 10 luglio prossimo aprirà un’ intensa stagione che affiancherà alle serate di grande opera, anche concerti di musica leggera e per la prima volta anche la danza e l’opera moderna.

Controcanto - Gli universi armonici di Franco Adami tra mito e leggenda
Scultura

 dal 10 luglio 2009 
al 31 agosto 2009

In mostra nel Parco della Musica e della Scultura di Giacomo Puccini le grandi opere dello scultore Franco Adami, che per il progetto Scolpire l'Opera del Festival Puccini realizzerà nel 2010 le scene di La Fanciulla del West, il capolavoro americano di Puccini di cui nel 2010 ricorrerà il centenario dalla prima rappresentazione. La Fondazione Festival Pucciniano ha voluto affidare alle opere di Adami il compito di dare il benvenuto agli spettatori del Festival Puccini e ai visitatori del Parco. Una collezione di opere monumentali in bronzo, tra le più significative e rappresentative della sua collezione. Le celebrazioni del primo centenario dell'opera vedranno Franco Adami impegnato nella realizzazione dell'allestimento scenografico del titolo per il 56mo Festival Puccini di Torre del Lago. Ingresso libero

Nuovo Gran Teatro all'Aperto - Parco della Musica di Giacomo Puccini
Via delle Torbiere
Viareggio
Contatti:
0584350567
info@puccinifestival.it http://www.puccinifestival.it

Programmazione

dal: 10-07-2009 al: 31-08-2009

Orario:

Dom: 15,30/19,00
Lun: Chiuso
Mar: 15,30/19,00
Mer: 15,30/19,00
Gio: 15,30/19,00
Ven: 15,30/19,00
Sab: 15,30/19,00


Rapaci diurni e notturni a Calci

Dalla prima settimana di agosto è operativa, sul Monte Pisano a Calci, la prima struttura provinciale per la reintroduzione dei rapaci diurni e notturni, che provengono dai centri di recupero della Toscana, in natura.
La liberazione avviene col metodo dell'hacking, ovvero col graduale rilascio nell'ambiente circostante, dopo una prima fase di ambientamento alla vita in libertà .
Al momento nella struttura sono ospitati barbagianni ed allocchi che verranno inanellati dal personale formato all'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica prima del rilascio.
La gestione è delle tre associazioni ambientaliste locali (WWF, Legambiente e Lipu) che operano in convenzione con l'Amministrazione Provinciale di Pisa U.O. Difesa Fauna.
Per ogni informazione è possibile rivolgersi alle Guardie del WWF di Pisa al telefono 050580999.

venerdì 14 agosto 2009

29 agosto ricorrenza della Battaglia di Montecatini

Come ogni anno, la Compagnia di Calci ricorda la sua partecipazione alla battaglia di Montecatini, dove difese la Repubblica Pisana che sconfisse Firenze e la Lega Guelfa


Nel 1315, due anni dopo la costituzione della Compagnia di Calci, era Capitano del popolo e Podestà di Pisa, Uguccione della Faggiola, già Governatore di Genova come Vicario Imperiale; uno dei più valorosi condottieri Ghibellini, temutissimo per il suo grande valore. Dopo varie fortunate imprese, Uguccione della Faggiola si ritrovò nominato Capitano Supremo di Guerra per dieci anni, riuscendo ad ottenere una pace separata con Lucca, nemica di Pisa, il 25 Aprile 1314. Firenze, anche essa acerrima nemica dei Pisani, si allarmò ed in breve tempo riuscì a fare in modo che Lucca si ribellasse. Questo fatto indusse Uguccione della Faggiola ad occupare la città ribelle che per alcuni giorni fu saccheggiata specie ad opera dei Cavalieri Tedeschi al soldo di Pisa.

Dopo questo fatto vennero intraprese ad opera dei Pisani varie iniziative e conquiste nei territori occupati dai Guelfi finché a causa delle pressioni sempre più gravi esercitate da Uguccione della Faggiola, Roberto d'Angiò, Re di Napoli, si decise ad inviare nuove truppe al comando del fratello Filippo, principe di Taranto, in aiuto dei Fiorentini per cercare di frenare l'iniziativa di Uguccione della Faggiola e la conseguente espansione dei Pisani.

Uguccione non rimase però inattivo, ed anche lui, si diede a rafforzare il proprio esercito con le truppe degli alleati, Visconti di Milano, Cangrande della Scala di Verona, Passerino Bonaccolsi di Mantova, Guidi Tarlati d'Arezzo e con altre truppe mercenarie il 10 Agosto 1315 invase la Val di Nievole, forte di circa 30.000 fanti e 4.000 cavalieri attestandosi davanti a Montecatini.

Di contro l'esercito Guelfo anche esso mossosi ad incontrare quello Ghibellino si attestò a Monsummano al comando di Filippo di Taranto forte di circa 36.000 uomini e 5.000 cavalieri.

Siamo incerti sul numero esatto dei componenti dei due eserciti; i diversi autori che hanno trattato l'argomento riportano cifre diverse; è accertato comunque che ambedue erano composti di oltre 30.000 uomini ciascuno e che quello dei Pisani, facenti parte della lega Ghibellina era in numero assai minore di quello Guelfo con gli alleati Fiorentini.

Filippo di Taranto fece la prima vera mossa strategica dopo diversi giorni di scaramucce muovendo con tutte le sue forze oltre Buggiano per tagliare i rifornimenti alle truppe di Uguccione della Faggiola che assediavano Montecatini. Il giorno dopo le truppe Guelfe catturarono una colonna di rifornimenti uccidendo diversi fanti. Questo fatto fece rompere ogni indugio ad Uguccione della Faggiola, comandante delle truppe Ghibelline, il quale fece finta di ritirarsi dalla parte di Lucca togliendo l'assedio al castello di Montecatini e lasciandovi solo 200 soldati i quali vennero subito impegnati dalle truppe del Principe Filippo di Taranto che desiderava portare aiuto e viveri agli assediati.

Era la mattina del 29 agosto 1315. Guglielmo Boraldo, della parte Guelfa, interpretando che il muoversi delle truppe Pisane Ghibelline fosse dovuto ad una fuga, ordinò le schiere Fiorentine e alleati Guelfi alla battaglia. La parte destra dello schieramento era composto da Senesi e da Colligiani e comandato dal giovane Carlo d'Acaia, figlio diciottenne del Principe Filippo. Sulla sinistra comandava i cavalieri il valorosissimo capitano Berengario Carroccio.

Comandante del secondo schieramento era il generale Piero di Eboli, fratello del Principe di Taranto e del re Roberto di Napoli. Il Principe Filippo di Taranto che in quei giorni era ammalato era invece il comandante dell'ultimo schieramento nonché generalissimo di tutto l'esercito. Dall'altra parte, il nerbo dell'esercito Ghibellino composto di uomini scelti, era comandato da Francesco, figlio di Uguccione della Faggiola facente parte del primo schieramento.

Il secondo schieramento era composto dai valorosissimi cavalieri tedeschi al soldo della Repubblica Pisana e comandati da un cavaliere francese, cugino di Arrigo VII di Lussemburgo. Il resto dell'esercito, tra cui i 4.000 micidiali e addestratissimi arcieri pisani, erano comandati dallo stesso Della Faggiola. Il primo a muoversi fu l'esercito Guelfo. Sotto il sole di agosto, verso il mezzogiorno, le prime insegne nemiche che apparvero agli occhi di Uguccione furono quelle di Carlo, figlio del Principe Filippo unitamente ai vessilli Fiorentini ed a quelli Senesi comandati dal Carroccio.

L'esercito Ghibellino era pronto ed attendeva l'urto delle armi in un religioso silenzio che faceva da contrapposto alle grida degli attaccanti. Ad un segnale di Uguccione lo squillo delle trombe d'argento si levò nell'aria. Era il segnale per l'ala sinistra comandata dal proprio figlio Francesco che si mosse con un urlo a sostenere l'attacco. L'urto tra le opposte schiere fu violentissimo, il sangue cominciò ad arrossare il terreno, mentre l'urlo dei feriti e il lamento dei morenti sopraffece il rumore dei brandi e il gridare dei combattenti.

I Guelfi che pensavano di trovarsi di fronte a delle retroguardie si accorsero invece che tutto l'esercito Ghibellino era schierato a battaglia e la pugna si accese più cruenta e terribile. Tra il polverone che si levava dalla mischia ad un tratto Uguccione si accorse che le rosse insegne pisane, sebbene il valore dei combattenti fosse altissimo, stavano indietreggiando. Se pur faticosamente le milizie Guelfe respingevano i Ghibellini. Ancora una volta gli squilli argentei della fazione ghibellina si udirono nell'aria. Era il segnale stabilito per la cavalleria, quasi tutta formata da cavalieri tedeschi, che partì al galoppo gettandosi all'attacco con il rumore di un tuono, impegnando subito la cavalleria Guelfa avversaria che riuscì tuttavia a sostenerne l'urto.

Uguccione non si era ancora mosso. Si limitava a dare ordini ed ad osservare. Aveva con sé fanti freschi ed una terribile carta ancora da giocare. Erano i 4.000 balestrieri pisani che ad un certo momento, dietro suo ordine, scattarono incominciando la loro terribile opera, a distanza, sulle truppe Guelfe.

Le frecce, come una pioggia da micidiali nubi, caddero sui nemici facendo strage. Questi soldati, frutto di dura disciplina ed esperienza, privi di armature scattavano veloci e rapidi ricaricando le loro armi con tecnica impareggiabile e velocissima successione. Il terrore cominciò a serpeggiare tra le milizie Guelfe che vedevano cadere i loro compagni ad uno ad uno. La cavalleria tedesca riprese animo, si organizzò ripartendo al contro attacco. Ad un certo punto Uguccione fu raggiunto da un porta ordini trafelato, latore di una ferale notizia. Il proprio figlio Francesco comandante del primo schieramento era morto in combattimento.

Fu a questo punto che Uguccione affranto dal dolore per la perdita del giovane figlio, si gettò anche lui nella battaglia con il resto delle truppe. Lo schieramento nemico fu sfondato dalle truppe pisane e alleate, le quali, dopo poco, riuscirono a sgominare e metter in fuga disordinata l'esercito Guelfo verso le paludi di Fucecchio, ove vi perirono annegati molti uomini.

Secondo il « Breve vetus Antiariorum » dell'Archivio di Stato Pisano vi furono 10.000 morti e 7:000 furono i prigionieri Guelfi fatti dai Pisani. Secondo altri autori le cifre furono molto, superiori.

Dalla parte Guelfa oltre al giovane Carlo figlio del Principe Filippo, vi perì Piero Conte di Eboli, il cui cadavere non fu più trovato e si pensò quindi fosse annegato nella Gusciana. Illustri cittadini di Firenze, di Siena, Bologna, Perugia, Napoli, alleate Guelfe, perirono gettando nel dolore migliaia di famiglie. Tra i Ghibellini perirono, insieme a decine di nobili e illustri cittadini anche Stefano, nipote del Cardinale da Prato; il figlio di Uguccione, Francesco della Faggiola; il capitano fiorentino Giovanni Giacotti dei Malespini, il quale si trovava a combattere fra le file pisane insieme ad altri fuorusciti e che portava lui stesso la bandiera imperiale.

Il corpo del giovane Francesco della Faggiola fu posto in un sarcofago romano nel Camposanto Monumentale di Pisa nella cui tabella, retta da due putti volanti, si legge la seguente epigrafe:

SEPULCRUM FRANCISCI DE FAGIOLA MORTUI IN BELLO MONTIS CATINI - A.D. MCCCXVI (stile pisano)

Anche il corpo del Malespini fu posto in un sarcofago romano nel Camposanto Monumentale. Nella tabella tra due pilastri scanalati si può decifrare la seguente iscrizione:

SEPULCRUM DOMINI IOHANNIS GIACOTTI MALESPINI DE FLORENTIA MORTUI IN BELLO MONTIS CATINI - A.D. MCCCXVI

La battaglia di Montecatini segnò una strepitosa vittoria per le truppe Ghibelline e la stella di Uguccione, che dopo poco incomincerà ad eclissarsi ,per la storia della Repubblica Pisana, arrivò al suo apice.

Firenze fu costretta a pagare per non essere invasa e conquistata dai pisani, che se lo avessero fatto, forse avrebbero cambiato la storia toscana e tirrena per sempre.


notizie tratte dal sito del Comune di Pisa

lunedì 10 agosto 2009

1 Settembre 2009 65° anniversario della liberazione di Calci

Il primo settembre 1944 gli alleati passarono l’Arno e arrivarono a Calci. Dopo un periodo di fame, lutti, distruzioni, fu la liberazione. Il Comitato di Liberazione Nazionale insediò la Giunta presieduta dal Sindaco Palmiro Filidei. Ebbe inizio la ricostruzione, ma rimase a lungo la dolorosa eredità della guerra voluta dal fascismo. Nel 65° anniversario, abbiamo ritenuto doveroso ricordare quegli eventi con una riflessione sulla Resistenza sul Monte Pisano. IL SINDACO Bruno Possenti - MARTEDI’ 1 SETTEMBRE 2009 ALLE ORE 21,30 nello spazio adiacente il Palazzo Municipale INCONTRO con Michele BATTINI professore di Storia Contemporanea presso l’Università di Pisa e Mario PELLEGRINI testimone degli eventi - TUTTA LA CITTADINANZA E' INVITATA A PARTECIPARE

15 agosto Ferragustando

15 agosto Ferragustando
Trattoria Il Barrino
Ristorante La Vecchia Pieve
Festa di mezza estate

info:050938060

tutti i martedì e venerdì da luglio a settembre
II Edizione di MusicaMangiando
Trattoria Il Barrino
info: 050938060 www.ilbarrino.com
in collaborazione con Calci.it Ufficio Informazioni Turistiche
cene per degustare prodotti tipici conditi con l'olio calcesano, le serate saranno allietate da musica di piano bar

14 agosto escursione in notturna da Montemagno alla Verruca




Prima della serie di quattro quarti di luna

venerdì 14 agosto 2009, dalle ore 20,15

SERATA IN CACCIA DI STELLE, SI. MA NEL MISTERO DELLA VERRUCA.

Saliremo sul monte, lontani da ogni sorgente luminosa, e guadagneremo la sommità della Verruca, tutti insieme, per guardar prima le stelle di terra, figlie dell’elettricità, e poi quelle del cielo, e fra queste, quelle che si degneranno di cadere davanti ai nostri occhi e mostrarci il prodigio.

ritrovo, raggiungibile con le auto, presso il parcheggio di Montemagno. Alle ore 20.30 si inizia la salita, rigorosamente a piedi, per i Praticelli di Verruca.

Sosta, con acqua fresca e cocomero, melone e altre delizie prima dello spunto finale verso il cocuzzolo. Permanenza di due ore sulla Rocca, fino alle ore 00.45. Discesa al sito dello spuntino. Rinfresco e rientro al parcheggio.




dal 14 al 20 settembre Centenario del Pisa

Compagnia dello StilePisano
Associazione degli Amici di Pisa

presentano:
Settimana del Centenario del Pisa
(14-20 settembre 2009)

col patrocinio di:
Provincia di Pisa Comune di Pisa

OGGETTO: Richesta di sponsorizzazione
Gentile amica/o,
in occasione del Centenario del Pisa, la Città di Pisa, trainata da due Associazioni pisane
(Associazione degli Amici di Pisa e Compagnia dello StilePisano) ha promosso una
settimana di festeggiamenti, coinvolgendo tutte le Istituzioni cittadine. Sarà un evento
prestigioso al quale già da ora tutta la cittadinanza è invitata a partecipare con passione.
È attivo da mesi un Comitato Organizzatore in grado di studiare ogni possibile iniziativa da
mettere in atto nella “Settimana del Centenario” che va da lunedì 14 a domenica 20
settembre p.v. L’evento cardine di questa settimana sarà una mostra, in fase di studio già da
tempo, che sarà ospitata alla Limonaia a Pisa (vicolo Ruschi).
Il Comitato Organizzatore si è già riunito e sta già lavorando su altri eventi per impreziosire
la Settimana del Centenario a settembre, sempre in sinergia con le Istituzioni cittadine.
Anche il VOLUME è quasi finito. A questo importante e storico documento sta lavorando la
migliore rosa di giornalisti pisani, chiamati ad esprimere un proprio contributo (Renzo
Castelli, Aldo Gaggini, Leandro Sbrana, Marco Barabotti, Antonio Scuglia, Aldo Orsini,
Simone Martini, Riccardo Silvestri, ed altri…)
Le iniziative già in fase di realizzazione sono:
- Realizzazione di un VOLUME storico celebrativo, con contributo di tutto il mondo
giornalistico pisano
- Una mostra celebrativa da realizzare in centro a Pisa, alla Limonaia (vicolo Ruschi)
nella settimana scelta
- Un concorso di poesia in Vernacolo pisano
- Una conferenza sul Centenario
- Un annullo filatelico dedicato
- La presentazione del libro “Solo per la maglia”, dedicata alle maglie storiche del Pisa
La mostra
All’interno del Comitato Organizzatore, un piccolo gruppo di persone sta già lavorando
all’evento principale, la mostra del centenario. Per il momento non anticipiamo nulla
(tranne data e luogo), ma già sappiamo di dover procedere con una campagna di
sponsorizzazione già da subito, potendo per il momento contare solo sui ricavi della vendita
del VOLUME STORICO (che arriveranno solo da settembre in poi).
Dove compariranno gli sponsor?
Gli sponsor compariranno sul PROGRAMMA UFFICIALE della Settimana del Centenario,
un giornalino a colori stile “Supernerazzurro” con queste caratteristiche:
Formato: cm 16 x 24 (autocopertinato)
Carta patinata gr 115
Realizzazione: 5mila copie
Distribuzione: stadio, edicole, negozi, bar…
Quanto si chiede?
Questi i prezzi indicativi della sponsorizzazione:
A) 1/6 di pagina: 100 € B) 1/3 di pagina: 180 €
C) 1/2 pagina: 500 € D) 1 pagina: 800 €
E) 2 pagine: 1.500 € F) 3° di copertina: 1.000 €
G) 2° di copertina: 1.200 € H) 4° di copertina: 1.500 €
Le spese pubblicitarie sono deducibili fiscalmente?
Ovviamente si. Ad ogni contributo corrisponde il rilascio di regolare ricevuta di pagamento,
deducibile dalle tasse secondo le normative vigenti.
Modalità di pagamento
- c/c bancario intestato all'Associazione degli Amici di Pisa, presso la C.R.LUPILI,
agenzia di città n. 4:
IBAN IT 97 L 06200 14024 000000120458
- c/c postale intestato all'Associazione degli Amici di Pisa:
IBAN IT 70 W 07601 14000 000013757562
n. 13757562 (per versamenti bollettino)


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