venerdì 5 agosto 2011

Iterr-Cost

dal 28 luglio al 10 agosto: Mostra fotografica Iterr-cost. Pieve di Calci. a cura della Provincia di Pisa

http://www.pisaunicaterra.it/component/option,com_eventlist/alias,viaggio_nel_romanico_pisano_con__iterr-cost_/i,1373/lang,it/
Maestria e raffinatezza nei bassorilievi di Romano Bartelloni
Figure sinuose e avvolgenti si articolano sui leggeri e raffinati bassorilevi in ottone sbalzato di Romano Bartelloni. Sono composizioni armoniose che narrano di emozioni, di suggestioni, di storie che l’artista ha dentro di sé, cui riesce a dare la concretezza della forma grazie a una spiccata sensibilità e ad una perizia tecnica non comune.
Snelle figure di animali, ondulate scene, abbozzate forme umane, rotondità di volumi, esaltati dal vibrare della luce su superfici finemente patinate rivelano genuini affetti verso un mondo naturale spesso trascurato e vilipeso, eppure così vivo ed essenziale allo svolgersi dell’esistenza.
Esiti formali che rimandano a memorie antiche, alle tradizioni più radicate del classicismo toscano, ma anche ad alcune suggestioni di radice surrealista: la trasfigurazione onirica, la magia dei significati reconditi, le pulsioni di un io profondo. Dai suoi lavori traspare con chiara evidenza l’autenticità del sentire in una persona capace, comunque, di avvertire i contraccolpi della  storia, le dissonanze clamorose, i bisticci logici; un uomo che, nonostante tutto, continua ad avere fiducia nel suo mondo, séguita a contemplarlo e a trasfigurarlo con l’occhio e con la fantasia di un attento e commosso ammiratore.
Un mondo che Romano Bartelloni rappresenta con esercitata, affettuosa cura per i particolari, i dettagli: ogni minima parte della lastra è attentamente studiata, minuziosamente definita, scrupolosamente impreziosita, senza, però, mai dare luogo a una caduta nel decorativismo: decorazione, sì, ma mai decorativismo.
Alla bontà dei risultati contribuiscono in maniera determinante i preziosismi e le invenzioni tecniche; col tempo, l’artista ha sperimentato soluzioni cromatiche ottenute col solo ausilio degli acidi che sa trattare con maestria: una volta sbalzato l’ottone, la lastra viene sottoposta a bagni la cui durata e la cui intensità appartengono ai segreti del fare, alla perizia dell’autore; poi l’intervento col pennello, per raggiungere gli effetti desiderati.
Ecco che le modulate superfici si arricchiscono di pregevoli ed eleganti variazioni coloristiche che assecondano la vibratilità delle composizioni. Luministici bagliori si alternano e si integrano con più delicate movenze chiaroscurali, in un ondulato e avvolgente andamento ritmico, a testimonianza di una raggiunta coerenza e organicità di linguaggio.
Ilario Luperini

Dal 29 Agosto al 9 Settembre, dalle 18.00 alle 19.00 nella terrazza del Royal Victoria Hotel (4° piano) avrà luogo un laboratorio di “Avvio allo Sbalzo”, tenuto dallo stesso Artista e rivolto a coloro che intendono apprendere gli elementi di questa tecnica.

Il corso è gratuito e riservato ad un numero di non oltre 15 allievi.

Per info e prenotazioni contattare: 338.91.47.278

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