Il Palio di Buti, il primo dell’anno in Toscana, trae le sue origini dalla festa religiosa che si tiene il 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici. Una tradizione risalente agli inizi del XIX secolo voleva infatti che tutti gli animali domestici a Buti ricevessero la benedizione dal parroco. Tra gli animali il cavallo era particolarmente apprezzato in quanto unico mezzo di locomozione. Dopo la benedizione dei cavalli i loro proprietari si ritrovavano nelle osterie del paese a gustare la trippa, piatto unico dei viaggiatori del tempo. Terminato il pasto i cavallai si sfidavano in galoppate per dimostrare che il proprio animale era il più veloce. Da questa usanza è nata la tradizione della corsa del Palio.
Il programma della giornata prevede al mattino la sfilata delle sette contrade per le vie del paese. Nel pomeriggio si svolge la competizione equestre. Il tracciato, interrato e adeguatamente protetto, è lungo circa 750 metri e presenta due leggere curve sul primo tratto ed un'ultima curva prima della dirittura in leggera salita. Tre tribune con posti a sedere e tre maxi schermi consentono agli spettatori l'intera visione della corsa. Alla competizione segue la premiazione, che vede la consegna del "Cencio" al fantino della contrada vincitrice.
Info: Palio di Buti, tel. 0587 722511
www.paliodibuti.org
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