venerdì 18 settembre 2009

20 settembre giardini aperti a Pisa

Pisa cortili e giardini aperti
Domenica 20 settembre 2009
dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19

Villa Di Maio, piazza San Paolo a Ripa d'Arno 12
Villa Gentili, via Lavagna 27
Villa Scalori, via Lavagna 20
Convento dell’Addolorata (già Villa Ciangherotti),
via Crispi 68
Giardino Garzella, via Sant’Antonio 106
Palazzo Rindi, via Sant'Antonio 67
Palazzo Ferroni, lungarno Sonnino 5


Si ringraziano per la generosa collaborazione:
L'Architetto Federico Bracaloni per le notizie storiche sui giardini.
I Soci della Compagnia dello Stilepisano che riceveranno i visitatori per tutta la giornata.
I proprietari dei giardini per la generosa ospitalità.
Pisa centro storico
ore 10,00 Villa di Maio: partenza visita guidata nei sette giardini.
ore 12,30 Palazzo Ferroni in lungarno Sonnino 5: aperitivo e concerto di
musica classica della pianista professoressa Angelica Ditaranto


E’ una città fatta di scorci inediti, di giardini nascosti, di residenze sconosciute quella che si offre agli occhi dei visitatori il 20 settembre. Proprio domenica, infatti, l’Associazione Dimore Storiche Italiane promuove una serie di visite guidate e gratuite alla scoperta della Pisa più segreta. Toscana esclusiva, questo il titolo della manifestazione, permetterà di visitare giardini di palazzi storici e ville private solitamente chiusi al pubblico. In particolare si potranno scoprire i cosiddetti giardini perduti del Quartiere Sant’Antonio, distrutti da bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il loro look attuale è il risultato di un'attenta opera di ricostruzione, che talvolta ha conservato i connotati storici, altre volte ha utilizzato un linguaggio contemporaneo, rinnovando disegni e planimetrie, materiali, piante, arbusti, fiori. Fra tanti angoli segreti, nascosti da alti muri di recinzione o dagli stessi palazzi, da non perdere il Giardino di Villa Di Maio (costruita negli anni ’20 per il Presidente della Saint Gobain) chiuso da alti muri di cinta, dove si scopre una elegante grotta di gusto romantico, oltre a una piccola serra per il ricovero delle piante durante la stagione invernale. I sentieri permettono di inoltrarsi in una lussureggiante vegetazione selezionata secondo un prevalente gusto esotico, tipico del primo Novecento. Ma c’è anche Villa Gentili, di origine ottocentesca e in stile neoclassico: anche in questo caso alti muri di recinzione nascondono il giardino, movimentato da terrazze, scalinate e alti pini. Villa Scalori, invece, è stata costruita nel 1948 e il suo giardino venne realizzato nel 1953: si sviluppa in forme morbide, vaste aree a prato, aiuole fiorite, pergolati, siepi, bordure e alberi d’alto fusto. E le visite continuano: al Convento dell’Addolorata, al Giardino Garzella, a Palazzo Rindi e Palazzo Ferroni.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...