domenica 25 ottobre 2009

7 novembre Visita guidata alla Mostra "Chagall e il Mediterraneo" per festeggiare una data storica pisana

9 novembre 1494 Ricorrenza della Seconda Repubblica Pisana (1494-1509)

La Compagnia di Calci, la Compagnia dello StilePisano, gli Amici di Pisa ricordano tutti i Pisani e le Pisane della Città e della Provincia che lottarono contro Firenze e vari Stati italiani ed europei per mantenere libera la Repubblica Pisana dal 1494 fino al 1509: quella resistenza fu talmente eroica, che i pisani vennero definiti la gloria e l’onore degli Italiani.
Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Meridione, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il Re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata.
La sera del 8 novembre il Re venne ricevuto nel "Palazzo Blu", sul Lungarno Gambacorti, recentemente restaurato e decorato di colore celeste, allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello. La tradizione orale ci narra che dopo il ricevimento, prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse, con un accorato appello, il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana.
Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile, vennero cacciati i fiorentini, e tutto il contado pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Fauglia, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e grosso modo tutti i castelli pisani che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno.
Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 gli abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini resisterono alla fame e alle cannonate.
L’ultima vittoria pisana avvenne l’8 aprile 1509 quando i pisani uscirono dalla Porta a Piagge con la bandiera di Firenze, gridando Marzocco! Marzocco! (il Marzocco è il leone, simbolo di Firenze, che tiene sotto la zampa destra il giglio di Firenze) in segno di resa: e quando i fiorentini ingenuamente abboccarono, i pisani attaccarono e sconfissero l’avversario.
Ma l’assedio continuò e con esso anche la carestia assillò la popolazione, non restò quindi che la resa, firmata nel maggio del 1509 da dieci pisani (cinque della città e cinque del contado) (uno era Thomas Meucci da Montemagno) i pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno.
In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare, che soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea, e non da meno furono gli sforzi economici ma soprattutto di vite umane, che Firenze fu costretta ad impiegare per la riconquista di Pisa e del suo contado, nonché le innumerevoli umiliazioni per le sconfitte inflitte dagli indomiti Pisani.
In questa guerra andarono distrutte la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa, Calci, Buti, Ponsacco e altri paesi.
Tanti pisani lasciarono la città, preferendo ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze, ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita da questa guerra, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.
Alla fine le due grandi rivali, Pisa e Firenze, si annullarono a vicenda.

A ricordo di questa data così significativa, sarà esposta la bandiera pisana nella sede dell’Ufficio Turistico della Calci.it, e in tal senso la Compagnia di Calci lancia un appello alla popolazione di Pisa e Provincia affinché esponga ai balconi e alle finestre delle proprie abitazioni la bandiera pisana e quella del proprio Comune.

Quest'anno la visita guidata della Compagnia di Calci denominata "sui luoghi della ribellione" sarà organizzata dalla Compagnia dello StilePisano e dall'Associazione Amici di Pisa, al Palazzo Blu, dove nel 1494 nacque la ribellione pisana.

il 7 novembre alle ore 15.00 ci sarà la Visita guidata alla Mostra su Chagall e il Mediterraneo (biglietto di ingresso € 7,00) condotta dalla Guida Turistica Alessandro Bargagna.

L’esposizione rappresenta la prima tappa di una serie di mostre che vogliono indagare l’influenza che il mediterraneo ha saputo esercitare sull’arte del Novencento. Prendendo spunto dal ritorno in Francia del maestro russo, nel 1984, la mostra racconta il fascino e l’ispirazione che Chagall subisce dai colori e dalle culture del mare nostrum nei suoi viaggi in Grecia, Israele e Francia.
Il periodo mediterraneo di Chagall coincide, infatti, con una sorta di rinacsita artistica del grande maestro, in cui il colore assume un ruolo centrale e durante il quale l'artista si cimenta, per la prima volta, nei collages.
Attraverso l’esposizione di circa cento cinquanta opere provenienti dalle più importanti istituzioni pubbliche francesi, dal Musée National Marc Chagall di Nizza al Centre Pompidou di Parigi dal Musée Matisse di Le Cateau Cambréis ad alcune prestigiose collezioni private, la mostra si presenta come uno degli appuntamenti più importanti della prossima stagione.

Appuntamento il 7 novembre alle ore 14.50 all' ingresso di Palazzo Blu "Giuli Rosselmini Gualandi" sul Lungarno Gambacorti. prenotazione entro e non oltre il 5 novembre: Calci.it Ufficio Turistico 0509910683

la sera del 7 novembre presso il Ristorante Il Barrino in via Ruschi 6 Calci (PI) ci sarà la prima edizione di "A cena con i Guerrieri Pisani" una cena per parlare in amicizia di Pisa e Provincia degustando ricette pisane condite con il rinomato olio calcesano.

per la prenotazione della cena: Calci.it Ufficio Turistico tel.0509910683 entro e non oltre il 6 novembre

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